Eros e Metamorfosi: il linguaggio sensuale di Maria Marchese Di Giorgio Borzellino Fellini - Filosofo
Oggi è il filosofo siciliano Giorgio Borzellino Fellini a descrivere e la figura e la penna dell’artista e musa comasca Maria Marchese. L'esteta sospende Maria Marchese, le cui origini da parte di padre sono, peraltro, siciliane, in uno spazio che determina l'iconografia della Musa, tanto irraggiungibile quanto concreta, antica – sacra – eppure quanto mai necessaria ed attuale, oggi. Borzellino “ragiona” sulla bellezza dell’eros che Maria Marchese vivifica come presenza femminina riflessa di sé, dove il mascolino è il complice e l’amore; l’inanellamento giocoso delle parole operato da Maria Marchese, inoltre, ascende con una tensione continua diventando immaginario plastico scolpito tra i sensi – colore, suono, sapore, profumo e pelle – dove il lettore percepisce/ subisce una fascinazione ed un coinvolgimento che smuove la parte primitiva ma anche quella liturgica, quella del possesso carnale ma anche della venerazione… E quando si parla di Maria Marchese è d’obbligo “ca va san...