L'eleganza performativa D.O.C torna sul palco con Alberto Fortis – Festival Musica e Pace, Piazza del Foro Boario a Cuneo.
One man show, il principe Alberto Fortis incanta il pubblico presente al Foro Boario di Cuneo, in occasione del Festival Musica e Pace, con una performance elegante e impegnata.
Alberto Fortis |
By Redazione
La piazzaForo Boario di Cuneo si raduna per la terza serata del Festival
Musica e Pace e è standing ovation per Il cantautore
internazionale Alberto Fortis !
AurelioBlengino e Massimo Priviero hanno saputo creare un format vincente, che sta riscuotendo un crescendo di consensi. Dopo il successo dei Minimo Vitale e dei Marlene Kuntz, esibitisi mercoledì 2 Agosto, ieri sera apre la serata un duetto femminino: MichelaGiordano , giovane cantautrice e compositrice di Vernante, con l’artista IsabellaPuppo , creano un sodalizio, tra due diverse valli occitane, che incanta i presenti. La voce cristallina della Giordano, incorniciata dal suono dello strumento della Puppo, dà vita a ballate eleganti e incalzanti, in cui la lingua occitana e la tradizione medioevale sposano storie muliebri e di montagna.
Michela Giordano e Isabella Pippo |
Tra il primo e il secondo tempo, interviene Luca Serale,
vice sindaco della città.
Aurelio Blengino sottolinea ancora l’incipit dell’evento,
ossia la ricerca della pace; in virtù di ciò, apre uno spaccato sulle atrocità
delle molteplici guerre in atto, sulle associazioni umanitarie presenti all’evento
— Prohumanity , Noi 4 You, AMOA e MamAlhoa — sul
libro d’autore ARTEPER LA PACE , del Blengino appunto, che è altresì presidente di
Prohumanity, artista, autore, aforista, poeta, i cui proventi delle vendite
verranno interamente devoluti a scopo benefico.
Aurelio Blengino e Maria Marchese |
Maria Marchese poetessa, curatrice e critica d’arte comasca, copresentatrice
del Festival, legge quindi una poesia di ErnestoFilitto , “Vento di Pace”, e introduce l’Associazione MamAlhoa, i suoi
intenti e due rappresentanti di quest’ultima, tra cui il poeta Alessandro Servetti .
È un tempo incalzante quello del Festival — i presenti aspettano
lui! Alberto Fortis! —.
L’artista internazionale entra con passo empatico, garbato, eppure
scattante. Il sipario si apre allora su una performance che è memoria storica,
umana, artistica che fascina, infervora, a tratti mitiga e rende nostalgici.
Fortis si conferma come artista toutcourt, poliglotta, sottile, ingegnoso,
camaleontico, giammai distante però dalla gente.
E questa sera FrancescoBaccini docet!
Ad maiora.
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