Crispiano e l' "esperienza oltre il sensibile" di Rita Protopapa - By Maria Marchese Maria Marchese

"Esperienza oltre il sensibile" è il nome del progetto che ha per protagonista la realtà masserica: Rita Protopapa, artista tarantina, dedica alla propria terra una serie di opere che diventano un ritratto metafisico delle atmosfere che gravitano attorno alle masserie. Crispiano ospita questo evento curato dal prof. Valeriano Venneri e dalla curatrice Maria Marchese. 

Il cofanetto realizzato espressamente per il progetto "Le masserie di Rita Protopapa - Esperienza oltre il sensibile
Il cofanetto realizzato espressamente per il progetto "Le masserie di Rita Protopapa - Esperienza oltre il sensibile" 



a cura di Maria Marchese


Martedì 13 Aprile 2023, presso la sala consiliare del Comune di Crispiano, si è inaugurato l’evento “Esperienza oltre il sensibile – Le masserie di Rita Protopapa”: la coralità e il phatos delle 16 tele dell'artista tarantina hanno abbracciato la presentazione dell'omonimo catalogo, a cura del prof. Valeriano Venneri, storico e critico d’arte, e della poetessa, curatrice e critica d’arte comasca

Maria Marchese 


Valeriano Venneri, Rita Protopapa, Aurora Bagnalasta

Rita Protopapa, in collaborazione con Antonio Prota e l’Associazione delle 100 Masserie, mostrano, così, un progetto, che si è concretizzato in un prezioso “scrinuim”: le sue importanti dimensioni accolgono, al proprio interno, i testi sulle opere dell’autrice, un foulard d’arte, e, altresì, lo spazio per custodirvi nuove esperienze.

Rita Protopapa, quale squisita ospite, introduce ogni singola personalità. L’Assessore alla Cultura Aurora Bagnalasta apre l’incontro, raccontando i passi che hanno, alfine, portato a questa giornata, la caparbietà e la continuità, che hanno reso possibile il tutto, la fondamentale importanza della realtà masserizia… per la regione Puglia.

La locandina di "Le masserie di Rita Protopapa - Esperienza oltre il sensibile"
Locandina dell'evento 


Il prof. Valeriano Venneri sottolinea l’entusiasmo per la terra pugliese e per le opere della Protopapa, che sanno regalare vere e proprie atmosfere, umane e non.

Quale eccelso oratore, Antonio Prota tocca molteplici corde, tra cui la “restanza”, ossia quel legame profondo, che radica l’individuo ad una terra, che è donna amabile, eppur severa, nei propri umori; ancora, si sofferma sullo sviluppo delle masserie, nel tempo, sul progetto “Casa d’artista”, sulle capacità della pittrice.



Maria Marchese affronta e il legame imprescindibile, che lega la terra, l’essere umano e il divino, e la pennellata di Rita Protopapa, che ruba la fuggevolezza del pigmento oleoso per frangere la fissità del tempo, annichilandola; disegna la mano dell’artista mentre “ruba” i tratti salienti, fisici, psicologici, ambientali… per ricamare un sesto senso, linguaggio polisemantico, celebrazione dell’uomo, di arte e cultura, e dello spirituale. La giovane Valentina Lavalepizzicata allieta il pubblico, intervenuto numeroso, con il ballo tipico pugliese: la sua presenza dimostra quanto Rita Protopapa ritenga indispensabile sostenere la gioventù e i suoi talenti. Durante il corso della serata, è stato proiettato un video-guida sulle 100 Masserie, a cura di Anna De Marco, operatrice turistica storica che bene conosce il territorio.

Letture poetiche, canto, teatro hanno enfatizzato valori culturali, capacità, devozione e rispetto, per un territorio così indomo, ma anche così ricco di risorse, sotto diversi aspetti.


Il Rettore Antonio Santoro  , con una critica d’arte d’eccellenza, racconta la personalità di Rita Protopapa, precedendo il commiato, da parte del sindaco Luca Lopomo 


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