Vice versa - Alessandra Mangano Axl, Performance d'arte a cura di Maria Marchese

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  Dal "Giardino del cuore" 

        a Vice versā, 

    un passo dopo l'altro

Alessandra Mangano - Axl 

A cura di Maria Marchese

Ad un certo punto della propria esistenza,Alessandra Mangano  ritaglia uno spazio complesso, addentro la propria personalità: ivi, feconda molteplici suoli…

Nel 2020, quelle terre gemmano profumati sapori, che colorano i righi di questo “spartito del cuore” . 

Come nelle proprie tele, è una terra candida e incontaminata, ad accogliere il segno, e, allo stesso modo, la china traccia i sottili solchi della composizione, per violarne, poi, la realtà; l'evocazione si rivela, infatti, mentre l’artista elargisce pensieri e riflessioni, sposando parole, che si seducono, vicendevolmente, e fuggono dalla pelle umana, per raccontare soavità e asprezze emozionali. 

A differenza delle opere, però, in cui il suo ciglio celebra, attraverso una laiason simbiotica con la natura, unicamente, la dimensione salvifica, il frutto felice, gemmato da conoscimenti adulti, maturati attraverso un profondo lavacro esperienziale, le poesie preservano la lucidità della sveglia da caffè amaro mattutino, l’incontenibile veridicità di un monologo, rivelato in preda all’obnubilamamento da ebrezza… 

Allora, preziosi connubi sinestetici si uniscono al dolore, alla rabbia, al dissenso, avvolgendo il lettore nella dimensione di una figura muliebre attuale, sul cui derma sono, altresì, visibili i segni delle battaglie.  

Un’araba fenice appare, “ogni giorno” , più chiara, rivelando risoluzione, pacificazione e rinascita di una donna tanto sofferente quanto paga, il cui occhio coglie sale e miele della vita.

Il profilo di Alessandra Mangano, alfine, forgiato, come roccia dilavata dall’acqua, da tempeste, e baciata, anche, da caldi raggi di sole, nutritasi di quei fondamentali passi, rompe l’involto gestazionale per mostrarsi come novella Minerva, come vera Musa ispirata. 

L'opera"Il giardino" è l'incipit primo: dal plesso solare, quello del cuore, gemma un florilegio, il cui seme è, appunto, l'organo palpitante, che si ramifica e sboccia, "all'inizio" , in "fruttati" apici. L'  "azzurrità" e la sua ialina "apparenza" , la sua indoma indole, sono il fill rouge che lega queste volizioni artistiche inconsapevoli. 

L'opera "Il giardino" e la silloge "Il giardino del cuore" di Alessandra Mangano - Axl. La prefazione della raccolta poetica è stata curata da Maria Marchese, poetessa, curatrice e critica d’arte comasca. 

Il passo seguente è la performance d'arte personale "Vice versā" , inaugurata il 16 ottobre 2022, presso la Libreria Cardano, di Fausto Pellegrin nella città di Pavia. 

Vice versā o versā vice, in latino, significa, esattamente, “mutata la vicenda" mutato l’ordine” : è questa una realtà semantica e un gioco di parole, che Alessandra Mangano distrae, da quel “letto” , già, di per sé complesso, per rifletterlo, come accade quando un sasso frange le acque, nel crescendo di molteplici cerchi, limpidi spazi, la cui sottile forza è incontenibile.

         Una camelia 

          Cadendo

    Ha traboccato l'acqua 

         del vaso 

           Basho 

Allo stesso modo descritto nell’aiku del Maestro Giapponese, però, nelle opere di Alessandra Mangano, la fissità delle ferme acque esistenziali viene “turbata” non da un grave involto, bensì dalla levità di un sublime “petalo” .

L’autrice milanese nasce nella terra dell’alea: ivi, l’incertezza è regina, magistra, mater feconda e le sue labbra narrano preci sinestetiche, in cui il nero profilo scandisce l’alfabeto, mentre il colore è evocazione lirica di dimensioni evanescenti. Il delicato fiore, “rubato” dall’autrice, è una sensibilità innata… essa confonde le “carte in tavola” , ammannite dal consueto “sguardo” . L’artista cessa, indi, di essere corda del violino o archetto, per esprimersi come vibratile suolo; entrambi, infatti, sono come la china e le polveri colorate, nei suoi componimenti artistici, necessari incipit: si sfiorano e separano, si osservano, si graffiano, si carezzano… ma addivengono, alfine, euritmia sorprendente.

La locandina di Vice—versa, oeesinale di Alessandra Mangano Axl, a cura di Maria Marchese, l'opera "La saggezza" e "Anima". 

“Magico colui che vede negli occhi di chi guarda” è la genesi da cui scaturisce l’opera “Magia” .

Axl sublima la vicendevolezza di percorrenze esperienziali diverse, che si contaminano, addivenendo un assolo diadico.

Le sue tele appartengono e al candore di un suolo, che lei stessa vive e anela come incontaminato, e ai profili di uno spazio sinottico, e, ancora, alla polverizzazione delle emozioni, che diventano come impalpabile talco, che odora la pelle.

Ivi, l’identità esiste in virtù dell’alterità e entrambe sono il “ritratto” vivificato dalla Natura.

In quest'ottica, educare nasce dalla carezza e non dallo schiaffo, dal calmo eloquio anziché dalla minaccia… l’esistenza si riappropria di valori alternativi e, conseguentemente, di inedite vie conoscitive. 

Vice versā 

Alessandra Mangano - Axl 

a cura di Maria Marchese 

sarà visitabile fino al 4 novembre 2022, presso la Libreria Cardano, di Fausto Pellegrin, in via G. Cardano n'48, a Pavia, da lunedì a domenica, dalle 10.00 alle 

19. 00

Contatti 

Libreria Cardano, via G. Cardano n’48, 27100, Pavia 

Tel. : +39 335 709 5287

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