Prima che il peggio accada: Angelo Orazio Pregoni minia i profili di un assurdo plausibile e dell'eroe quotidiano.

Angelo Orazio Pregoni concepisce "Prima che il peggio accada" con i presupposti di un'opera d'elite, tant'è che lo realizza a tiratura limitata, curando ogni singolo dettaglio. La sua penna, così vera, poi, scarnifica il sogno, o meglio la parte ovattata di quest'ultimo, raccontando una realtà fatta di aneddoti tanto reali quanto ai limiti dell'assurdo,ben lontano dall'idea del bello o della favola. Eppure questo romanzo rappresenta un'innovazione letteraria controcorrente. 

  a cura di Maria Marchese

Dissigillo la ialina confezione, quasi con reverenziale rispetto: un fermo biancore slatentizza i profili di un volto muliebre, il cui sguardo sembra palesare un monito, perplessità, severità, o, all’opposto, un cauto invito ad entrare, oppure, ancora, l’attesa di una rivelazione, mentre, alle spalle, un’ombra appare o scompare, sospesa, indi, sulla soglia…

Discreto, poi, sulla copertina, ammantato dal buio, cela il proprio nome l’autore: Angelo Orazio Pregoni   afferma se stesso in controluce... allora, colpiti da un raggio luminoso, i profili delle lettere regalano, al ciglio, via via, una presenza. 

Dischiudo, così, il libro e un saporoso umore mi inebria: a scrivere quel profumo è una piuma oscura, che celebra una “sostenibile leggerezza dell’essere” , mentre fluttua, nella terra dell’alea e, ivi, coinvolge. 

Sin dal titolo, un punto circoscrive il diastema narrativo in un contesto finito; Angelo Orazio Pregoni apre e chiude, quindi, le parentesi, laddove le sue radici appaiono come certezze e sfumano, poi, in un susseguirsi, incalzante, di personalità, vicende e dialoghi, che si perdono e ritrovano, alfine, in un quotidiano surreale. 

Quella dell’autore è una penna brillante: sa, esattamente, come miniare i lineamenti, sia dei protagonisti che dell’illusione, creando suoli, che appartengono e a sostrati psicologici e a situazioni divinatorie, plausibili possibilità, al limite dell'assurdo reale, sopraffini, donandoli, nel contempo, al lettore, attraverso un’arte scrittoria, che è lirica moderna del consueto vivere. 

Nascono, in questo modo, figure curiose, dove essere chiunque significa non perdersi tra le trame del socialmente accettabile: nell’Itaca, Milano, Genova o altro luogo, di Pregoni, infatti, l'alba sorge per tutti e ognuno è eroe.  

“come lui era, incapace per … “ (la virgola con funzione di due punti) . 

Inequivocabile è, altresì, una raffinatezza descrittiva, costituita da giochi di punteggiatura, mirabilmente utilizzati per creare l’architettura di una narrazione viva e vivace. 

Pregoni provoca, incessantemente, lanciando, come sassi, aneddoti “coloriti e colorati” : nell’acqueo inconscio del lettore essi “saltellano” , inanellandosi, e ammannendo mescide esistenziali che meritano di essere assaporate. Così, questo romanzo rappresenta un pezzo unico, dalle fattezze squisitamente inusuali. 

Gian Paolo Serino , GPS , introduce l’autore e lo accompagna in questo intenso “delirio” , in cui uscire dal solco significa tornare ad essere umani. 

“Prima che il peggio accada. “ è stato “amato” , da Angelo Orazio Pregoni, nel 2020: la ricercatezza grafica e qualitativa, rivolte a questa fatica letteraria, la rilegatura fatta a mano, le motivazioni di cui sopra, nonché la scelta di realizzare, unicamente, 130 copie, numerate e firmate, la rendono un privilegio per pochi. 

Prima che il peggio accada . 

Angelo Orazio Pregoni 

Unica tiratura limitata (130/130)

Art director: Anna Bagnoli 

Dtp area: Eleonora Carati 

Stampato presso

Arti Grafiche F. lli Ferrari di Forti A. 

Via Varalli, 1

Rozzano (Mi) 

nel mese di Novembre 2020

Alcune copie del volume sono presenti, anche, presso la

Libreria Cardano, di Fausto Pellegrin, in via G. Cardano n'48, a Pavia. 

Tel +39 335 709 5287