"LE OMBRE DI ARTEMISIA" FLAVIA MANNUCCI a cura di Maria Marchese
a cura di Valeriano Venneri
"Questa femmina, come è piaciuta a Dio, havendola drizzatanella professione della pittura in tre anni si è talmente appraticata che posso adir de direchr hogginon ci sia pare a lei, havemdo persin adesso fatte opere che forse i principali maestri di questa professione non arrivano al suo sapere"
Orazio Gentileschi
Flavia Mannucci rappresenta, in maniera inusuale e mirabile, sia Artemisia Gentileschiche "il verbo" , con cui il padre ammanta la propria figlia e le sue impareggiabili qualità di pittrice.
"Le ombre di Artemisia" è una delle ultime fatiche dell'autrice abruzzese, esposta prima a Santa Pola, mentre, a breve, lo sarà ad Alicante.
Flavia Mannucci riporta il greve letto della famosa artista: raccoglie tutta la forza del dramma, imposto alla donna, indovandone la riservatezza in un nodo blu.
In quel viluppo, preserva la sacralità di un essere femmineo, ritraendo, con pochi e essenziali segni, la memoria storica di una mesta vicenda.
Sublima poi, però, la sua rivalsa, polverizzando la verità; lumeggia allora fumose dissolvenze cromatiche, che raddolciscono, dapprima, l'amaro pensiero, tra innocenza e candore, per poi vivificarsi in cangianti e squillanti intensità espressive. Attraverso queste ultime, l'artista ama il concretamento della rinascita.
"Chi ha un perché abbastanza forte può superare qualsiasi come"
W. F. Nietzsche
Dentro quest'onirica nebulosa, la disfatta diviene il motore necessario, perché gemmino vive e decise proiezioni tonali; esse, sovrapponendosi, creano alchemici passi a pennello, che scandiscono inquietudini e curiosità di una grande donna.
Il "colore" diventa lenimento, per l'individuo e per l'artista Artemisia: ella si riappropria della sua personalità, grazie alle virtù creative, che le sono proprie.
Flavia Mannucci eleva, poi, entrambi, come protagonisti assoluti.
Colorista d'eccellenza nonché autrice fortemente moderna, l'artista di Atri frange sapientemente la sfera spazio/ temporale, per donare al ciglio dell'osservatore una peculiare e raffinata riflessione estetica, che coinvolge una realtà sempre attuale.
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