"SGUARDI COLLINARI E LUCI SUL MARE - ANGELO DINAPOLI a cura di Maria Marchese



               a cura di Maria Marchese


Dall'11 al 17 Dicembre, presso la sede dell' Associazione Culturale L.A.N.D - LUOGHI APERTI A NUOVE DESTINAZIONI, in via XX Settembre, a Maslianico, verrà inaugurata le mostra "SGUARDI COLLINARI E LUCI SUL MARE" di  Angelo Dinapoli. 

Il vernissage avrà inizio alle ore 15.00.


Angelo Dinapoli esperisce se stesso in una prima manifestazione artistica personale, donando all’osservatore uno spaccato su scorci terraquei, che approda, invero, alle rade ineffabili della memoria, della meraviglia e della riflessione. 

L’autore appianese affronta il pennello tardivamente, fascinato e sostenuto dal caro amico Erminio Guzzetti: matura invero capacità e uno stile personale ammirevoli, in breve tempo. 


"I luoghi invidiano le distanze che diventano sentieri intrecciando radici" 

              Giancarlo Stoccoro 

L’acquerellista crea quegli inespressi sentieri, intrecciando le radici sensibili dei luoghi a lui cari e annichilando, così, le vere distanze. 

Percorrendo quei silenziosi interstizi, si può giungere a suoli ove l’ascolto diventa un necessario incipit. 

Allora fiorisce la terra in cui il sandalo calca l’ introspezione. 








Il pittore traduce veritiere immagini, frangendo, però, la condizione reale con le setole e il colore: dona vita ad architetture urbane e naturali, ove l’acqua raddolcisce il letto cromatico e, a tratti, il segno, ‘sì che la nitidezza sposi un intimo e ameno immaginario. 



Sceglie, in questa sede, di abbracciare composizioni, che raccontano di distese collinari, particolari del proprio paese e, infine, i fari, baciati o avvinti da bonaccia e marossi. 

Un quieto dinamismo permea le prime composizioni. 


Tumultuoso è, invece, il carattere dinamico delle composizioni marine: la fissità della struttura sassosa fa da contrapposto alla vivida turbolenza acquea: in questa condizione ossimorica, Angelo Dinapoli indova la fondatezza simbolica, che sottolinea l’importanza della luce, nel contesto delle tempeste esistenziali. 


Quando si tratta di un paesaggio, io amo quei quadri che mi fanno venir voglia di entrarci dentro per andarci a spasso.

(Pierre Auguste Renoir)


L’autore appianese riesce a coinvolgere l’osservatore, appieno, addentro il desiderio di intraprendere questa passeggiata. 

Molte delle opere, peraltro, nascono durante il periodo del confino, dovuto alla situazione pandemica; in quest’ottica, il “loco natìo” assume il valore di una preziosità rara… 


Immaginiamo di sfogliare, attraverso le pagine artistiche di questa mostra, cartacei veli, che si esprimono come lenimento dell’anima… rispetto alle tante acredini, che nascono in seno ai detriti dell’ignoranza e della mediocrità. 

La casa di Erminio Guzzetti è stata confidenzialmente battezzata l’  “atelier dei sogni” … necessario è, per me, confidare che la mia stessa penna è fiorita tra quelle pareti, pregne di amore per la cultura e l’essere umano. 

L'associazione L.A.N.D. ha dimora tra le mura, abitate, in passato, da Maria e Filippo Ragucci, due animi predisposti all'accoglienza e all'ascolto dell'essere umano. 


Essa oggi si prefigge, attraverso la figura di Chiara Salza e altri membri, di destinare questo spazio, con le medesime premesse, e altresì di valorizzare i talenti e le risorse di colori, che aderiranno a tali intenti. 

Per info

 Tel 

347/9015407




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