"LA DOLCE MAGIA DEL NATALE E L'ARTE AL CDD BELOTTI PENSA" a cura di Maria Marchese
Il 18 Dicembre, presso il CDD "BELOTTI PENSA", di Busto Arsizio, il Natale verrà celebrato con un evento, che coinvolgerà diversi risvolti peculiari: essi affiancheranno i laboratori degli "artisti" dei Centri Diurni per Disabili "BELOTTI PENSA" e "ADA NEGRI".
Il team del CDD BELOTTI PENSA |
"TRA SACRO E PROFANO"
Durante questa giornata, lo soglie della piccola e preziosa cappella della sede si apriranno per accogliere un nucleo di autori, nel contesto del dialogo artistico "TRA SACRO E PROFANO", la cui parte curatoriale è stata seguita da Maria Marchese.
Questa interazione accade tra tre temperamenti artistici fortemente diversi.
Manuel De Marco, Adolfo De Turris e Angelo Dinapoli coinvolgeranno indi l'individuo in uno spazio esperienziale, che apparirà dapprima al ciglio come atto estetico, per proiettare poi, immediatamente, il pensiero addentro terre riflessive.
"Nobiltà di colui
che non deduce dai lampi
la vanità delle cose"
Basho
È un passo salace e profondo, quello del giovane Manuel De Marco: l'appendice fisica si manifesta quale fondamentale genesi per affrontare il cammino, e sul suolo terreno e su quello intimo e personale dell'artista. Tra diastemi cromatici fortemente contrastanti e la concretezza della materia, quel verde piede "scrive" pagine intuitive e immediate della propria esperienza evolutiva.
Manuel De Marco |
Adolfo De Turris sottrae, alle acredini della vita, l'esistenza stessa, riservandole "il sogno" . Sui supporti, l'autore di Montalbano Jonico compone dialoghi figurati, odorosi di un cauto e amabile delirio metafisico: ivi la salvezza coincide con la speranza, intesa come da H. Bloch. Nel profondo desiderio sono insiti infatti i semi e la verità, che gemmeranno in futuro. Adolfo De Turris adotta un linguaggio pittorico fortemente simbolico, ammantato da tinte, che coccolano e seducono lo sguardo; le dissertazioni artistiche sottolineano la sensatezza del diniego nei confronti del potere, la necessità di preservare la "Kalokagathìa" , ossia ciò che è bello e altresì buono, nell'ottica di una condotta comportamentale etica e, conseguentemente, di un futuro migliore.
Adolfo De Turris |
Angelo Dinapoli, che, peraltro, si è da poco esperito nella sua prima personale, dirime tra le liquide trame dell'acquerello l'esperienza legata sia al ricordo sinestetico, caro all'anima, sia la conoscenza, sposata ad un approccio metaforico.
"Il tuo ricordo è la mia unica felicità" è il messaggio che si perde tra le profumate note della lavanda. Essa è considerata una pianta medicamentosa, eppure serba in sé un conflitto: essa cela, spesso, nidi di serpenti e è attorniata da api e calabroni, inebriati dai suoi ineffabili, dolci umori.
Si addiviene, indi, ad un salvifico stato, agendo con levità e attenzione.
Un'altra tematica fondamentale, per l'autore di Appiano Gentile, sono le tempeste esistenziali e la presenza della fissità della luce, come riferimento: marossi e fari interpretano quindi un immaginario reale, che vuole un essere umano capace di non perdersi nel bailamme e nella confusione delle difficoltà esperienziali.
Angelo Dinapoli |
"TRA SACRO E PROFANO" abbraccia la fondatezza di due realtà coesistenti, che oltrepassano il limes, lasciando alle proprie spalle mediocrità e superficialità: nobile allora è colui, che, come asserisce Basho, ha la capacità di afferrare il belenìo di un lampo e comprenderne la forza.
INOLTRE..
Maura Motta e "Il magico mondo dei cristalli" .
La giornata verrà introdotta da diverse personalità.
Interverranno, infatti: Emanuele Antonelli, sindaco di Busto Arsizio, M. P.
Reguzzoni, Assessore ai Servizi Sociali, Alessandro Albani, Consigliere comunale, Pietro Segata, Presidente cooperativa Società Dolce, Mara Cozzoli, caporedattore di Milano Più Sociale, Marco Riva, scrittore.
Per info rivolgersi a Raffaella Ganzetti
Cell 3386615123
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