"SOUL TRACKS" GiGro a cura di Maria Marchese


Soul Tracks - Giuseppina Irene Groccia, founder del blog LartecheMipiace
Soul tracks - Giuseppina Irene Groccia 

        

            (Olio e smalti su tela, 80x80)

A cura di Maria Marchese

"Tereza occupava come un despota la sua memoria poetica e ne spazzava via le tracce delle altre donne" 

L'insostenibile leggerezza dell'essere-                      Milan Kundera


GiGro  sembra celebrare il legame uomo/musa: concreta oggi  una catarsi di quest'ultimo, rivelando al ciglio l'apice del lavacro. Appare allora una "Madonna" attuale, intesa nell'accezione di "Mia... donna" . 

L'autrice si impossessa del verbo di Kundera per sancire, sulla tela, l'immutabilità e l'inviolabiltià della sua presenza: la necessaria levità di quest'ultima permea invero le trame di un pensiero, che diviene, allora, assoluto. 

Affida al carattere fuggevole del pigmento oleoso la sensatezza della capacità di insinuarsi addentro la carnale mente e il tormentato spirito, assolvendoli dalla pura materia e mutandoli indi in verso e memoria poetici, coinvolgendone poi appieno l'essenza. 

Depone invece nell'indole incorruttibile degli smalti la significanza di un atto totalizzante e immediato. 

L'artista calabrese vivifica così sul suolo una sinossi decisa, la cui natura minimale promana un profumo che vi fascina lineamenti icastici, al limte della dissolvenza o "appare... nza". 

Segno e colore rimangono unicamente per sottolineare un nudo e profondo sguardo, che porta con sé l'importanza di un intimo bagaglio esperienziale, per lumeggiare un "labbro" inconsueto e altresì la fondatezza di un "ovale celebrale" unico. 

Il letto del devoto atto è intriso di terra e spirito: vibranti e intense trame ocra e blu, colte in punti cromatici peculiari, ne esprimono la atemporalità. 

L'anima "incide" tracce indissolubili, che mutano in tormentato e amabile fìo per questo adombrato uomo. 







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