"DEEP GAZE" MARIO PICCINNI a cura di Maria Marchese
a cura di Maria Marchese
Deep gaze - Mario Piccinni |
(carta Modigliani, smalti, crete colorate, acrilici, 70x100)
Tra i FRAMMENTI DI INFINITO di Mario Piccinni c'è un marosso, che muta in tsunami, dilavando e vivificando un "ferreo" volto, foggiato dal fuoco lavico.
Un' infinitesimale azzurra esperienza dell'autore di Morciano sfugge al controllo di quest'ultimo: l'artista la ama, la ferisce per ripudiarla poi, abbandonandola al proprio destino.
Nasceva infatti come cilestrino abisso esperienziale eppure il ciglio dell'autore
lo ha sposato per allontanarlo, in seguito, strappandone la veste.
Il pensiero di Mario Piccinni ne è invero avvinto 'sì che inizia un conflittuale giogo tra loro, fatto di amore e circospezione.
Mario Piccinni |
L'autore Pugliese decide, una notte, di legarlo alla terra, inostrandolo con cromatiche crete e pigmento acrilico.
Ciò che non è accaduto durante l'esilio si libera in quel momento: incontrollabile passione e malía psichica, come fuoco e acqua nella fucina di un maestro fabbro, liberano uno sguardo profondo e ferrigno.
"DEEP GAZE" fa ritorno quindi addentro il temperamento artistico di Mario Piccinni ammantato di un'inedita consapevolezza.
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