"LACRIME DI PRIGIONIA" ANDREA GRECO a cura di Maria Marchese
a cura di Maria Marchese
“LA ROSA MALATA”
O Rose, thou art sick!
The invisible worm,
That flies in the night,
In the howling storm,
Has found out thy bed
Of crimson joy;
And his dark secret love
Does thy life destroy.
Rosa, tu sei malata,
quell’insetto invisibile
che la notte vola
nell’urlo della tempesta
ha scoperto il tuo letto
di gioia color porpora,
e il suo amore oscuro e segreto
la tua vita consuma e distrugge.
Il tarlo del giudizio e pregiudizio vola, insinuandosi tra le trame di oscurati seppur taglienti pensieri eloquenti; urla poi addentro un celato letto, divorando dignità e serenità di un individuo.
Il verso di Blake crea un immaginario, che sembra precedere e permeare l'opera, dell'artista Comasco Andrea Greco, "LACRIME DI PRIGIONIA" : accade spesso che, subdolamente, un malevolo vocío si intruda nel giaciglio esistenziale di esseri umani indifesi per vicende intime e delicate, causandone un amaro pianto.
Questa sofferenza si libera carsica, come acqua che dilava la roccia, e scava solchi profondi, visibili unicamente guardando con "cum passione" .
L'atto artistico sensibile appare come una frugalità primieva, con cui l'artista sottolinea l'importanza del ritorno all'uno e alla coesione con esso.
Andrea Greco ama infatti su un erboso manto materico la realtà di quest'infiorescenza.
Nel contempo riesce ad imprimervi il senso del distacco: la estirpa indi dalla comunione sociale, elevando la preziosa pienezza e riservandola poi nel confino di un coccio.
Dopo aver baciato con le palme il candido petalo, attraverso l'immediatezza del pigmento acrilico e dello smalto, lo separa ulteriormente, limitandone i profili con oscure decisioni segniche, riempite dal bitume.
Goccia allora un fondamentale lamento.
Infine ghiaccia l'importanza di questa realtà con la resina.
L'artista vi indova un messaggio sociale universale, che dà voce all'amara realtà dell'alienazione e dell'isolamento. Autore talentuoso, riconosciuto e oltremodo sensibile, non manca mai di presenziare ad eventi che intendono preservare i più fragili.
L'opera, eseguita nel 2012, fa parte della serie "ANCHE I FIORI PIANGONO.
"V'è più genio in una lacrima che in tutti i musei e in tutte le biblioteche dell'universo. "
L'opera sarà presente nel contesto "INTRECCI D'ARTE" , che si terrà il 24 e 25 Settembre 2021, presso il CDD "BELLOTTI PENSA" , a Busto Arsizio.
L'evento vuole l'arte come strumento di integrazione sociale.
La frase di Alphonse De La Martine diviene, in tal senso, quantomai veritiera: da un dolore nasce spesso un talento.
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