WHIRLPOOL PATTERN YUSUKE UMAKAWA a cura di Maria Marchese

A cura di Maria Marchese


WHIRLPOOL PATTERN - YUSUKE UMAKAWA


"CONTEMPLAZIONE DEL NON ANDARE E NON VENIRE”

Non andare non venire

Questo corpo non è me.

Non sono limitato da questo corpo.

Sono vita senza confini.

Non sono mai nato e non sono mai morto.

Guardo l’oceano e il cielo stellato,

manifestazioni della mia meravigliosa Vera Mente.

Sono libero al di là di ogni tempo.

Nascita e morte sono soltanto porte che oltrepassiamo,

sacre soglie nel nostro viaggio.

Nascere e morire sono come giocare a nascondersi.

               Thich Nhat Hanh



YUSUKE UMAKAWA











Yusuke Umakawa attinge, da tradizione e meditazione, la sapienza per plasmare, con le proprie mani, un pensiero plastico elegantemente frugale.

L’artista giapponese ama nella ceramica una cura plastica, polendola attraverso il carattere dell’acqua: l’atto concretato dall’autore innamora il ciglio e la sensibilità dell’osservatore per raffinatezza.

Esprime poi sull’opera la significanza della “CONTEMPLAZIONE DEL NON ANDARE E DEL NON VENIRE” , del leader pacifista e poeta Thich Nhat Hanh: con segno e colore indova sulla superficie la condizione, che sorge nello spazio in cui l’ossimoro nascita/morte perde fondatezza. Nell’attimo in cui valichiamo quelle soglie, nel medesimo istante, esse cessano di esistere, lasciando posto all’esperienza dell’eternità. Cielo e terra odorano allora di aleph, di magico, di infinita possibilità…

Yusuke Umakawa raccoglie il segno nell’immagine di vorticosi nuclei, che esperiscono se stessi addivenendo ad una vivida maturazione. L’autore sceglie, dal pentagramma tonale, il valore tonale e simbolico del blu e lo accorda tra infinitesimali sfumature.

Ogni nucleo acquisisce l’importanza dell’unicità.

L’artista li lega gli uni agli altri con sottili andane, che creano la musicalità di una poesia essenziale.

È una lirica minata tra le setole del tempo, con palme capaci


(…) la poesia sa condurre negli spazi del non so, costringe all’intimità con il non conosciuto, con la domanda che non chiede risposte ma scommesse, rivoluzioni di senso, mappe non lineari. Risponde alla paura contemporanea del vuoto, quel vuoto fecondo che permette l’incontro con l’altro, lo spazio tra me e te in cui potersi emozionare. E cosa crea più intimità della parola viva?” 

         Chandra Livia Candiani



La poetessa Milanese suggella, con queste parole, la veste più adatta per la dissertazione concettuali, sospesa tra riflessione e anima, orchestrata da Yusuke Umakawa.

L’opera è stata esposta presso la Galleria “Il Rivellino” , Ferrara, nel contesto della collettiva ”Frammenti di sol levante ” .


L’esperienza artistica maturerà a Milano, presso la sede del Consolato Giapponese, nel mese di Settembre.


FRAMMENTI DI SOL LEVANTE

Art director: Alessio Musella

Art curator: Maria Marchese

Coordinatrice ponte Italia/Giappone

Alessandra Korfias (responsabile Arti Services)


Commenti