LA LEVITÀ DEI FRAMMENTI D'INFINITO AMMANTA IL SASSO" MARIO PICCINNI a cura di Maria Marchese
Mario Piccinni |
a cura di Maria Marchese
Il 26 Luglio Morciano di Leuca rende omaggio alla Via Nuova ammantando il sasso e la propria storia con l'impalpabilità dei "FRAMMENTI DI INFINITO" di Mario Piccinni
La comunità di Morciano viene chiamata a vivere l'antico Borgo attraverso un'iniziativa, che trova concretezza per la prima volta: un festival in cui si avvicenderanno varie attività, tra cui il laboratorio, condotto da Erika Bozzi (esperta in moda e tinture naturali, di estrazione di pigmenti vegetali e stampa sul tessuto con la tecnica del block printing) , i giochi ecosostenibili presso Palazzo Strafella, le foto di Michele Rizzo, nel cortile d'ingresso di Casa Monteduro, che effigiano la memoria storica fotografica di Morciano di Leuca... il tutto incorniciato da performance musicali.
Morciano |
Via Nuova verrà amata dai "giochi introspettivi" artistico/cromatici di Mario Piccinni. L'autore, dopo la collettiva genevose "ΓΕΦΥΡΑ: tra passato e presente " , il cui art director è stato Valeriano Venneri e la cui parte curatoriale è stata seguita da Loredana Trestin e Maria Marchese,
viene chiamato dal sindaco Lorenzo Ricchiuti per sostenere le tradizioni della propria terra natale.
Via Nuova |
Una via odorosa di pregnanze storico/culturali, che hanno radici lontane nel tempo... via Nuova, infatti, rappresenta una parte dell'originaria cinta muraria del paese: essa preservava quest'ultimo dalle intrusioni esterne.
Questo "limes" nasce aggregando sassi difformi, mediante l'utilizzo di una miscellanea di calce e terra rossa (bolo) .
I "FRAMMENTI D'INFINITO" vanno a fiorire la parte mancante di un ossimoro: la presenza terragna e finita della fumosa passata durezza si sposa con la leggerezza dell'infinito pensiero.
La lontananza delle due realtà allora viene annichilita dal senso di una cogitazione animica, che abbraccia l'osservatore nella fondatezza della completezza.
Concreta memoria storica e esperienza introspettiva universale coinvolgono l'essere umano, che affronta l'esistenza nella piena "in-coscienza" personale.
Le mani di Mario Piccinni, che hanno giocato coi liquidi smalti, allunando sulla carta sovrastrutture tonali libere, cingono le palme di coloro che hanno perpetrato azioni vivide nel tempo.
Questo "connubium vivendi" apre, oggi, un valico atemporale fondamentale.
Alcuni dei frammenti scelti, esposti sulla via Nuova, si accompagneranno alle poesie della poetessa e curatrice artistica Maria Marchese, che da diverso tempo segue il percorso dell'artista Pugliese.
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