"MUNDUS PATET" GUIDO NOSARI a cura di Maria Marchese
a cura di Maria Marchese
"Basta sfiorare il filo teso di un profumo che i ricordi risuonano immediatamente".
Guido Nosari, come un sapiente profumiere, ama una pregnanza tessutale artistica vivida e odorosa di amabile ricordo: addentro le pareti della sala di Palazzo Broletto, a Como, alluna infatti una rada quieta e intima, ove l'effluvio di una carezza familiare muta in uno spazio esperienziale atemporale, personale e altresì universale.
L'ospite ivi giunge conciliato dal rispettoso silenzio, che veste la sede.
L'artista annichila la concretezza della soglia, mutando la penombra, che permea il frame erratico da lui poetato, in aleph...
Ad involvere chi vi accede è, d'emblee, un accordo favolistico: dal superno della memoria piovono infatti, come atomi di luce, cucchiai: essi rimangono sospesi nell'atmosfera del magico.
L'artista ivi sembra traslare la necessarietà dello scavare all'interno di un nutrimento primordiale e caro.
Quel lavacro fondamentale viene soffusamente proiettato sul reale perimetro della casa dei nonni: il gesso ne veste la realtà e trasla quest'ultima in un universo bambino, in cui la vita è maestra.
La casa quindi è la prima lavagna sulla quale l'innocenza muove i primi passi.
L'autore vi indova tre grandi ricami, realizzati a crochet, che scandiscono la sacralità del lavoro manuale.
Sul fondo della sala lumeggia poi cinque opere, fotografie di volti, che affiorano da trame e orditi esistenziali lontani; sono espressi su "garze" , conciliando un leitmotiv con l'importanza del tessuto per la zona del Comasco.
Con "MUNDUS PATET" , l'artista bergamasco sublima la ricorrenza romana in cui si celebrava per i defunti la possibilità di far ritorno, per tre giorni, nel mondo sensibile: dirime così la terra dell'impossibile, sposandola proprio con il quotidiano.
"Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile."
Dopo aver edificato un "soprasensibile" indispensabile, Guido Nosari assolve l'opera contemporanea in una dissertazione introspettiva profonda, che diviene foriera di un' inedita e sorprendente genesi.
L'installazione è stata allestita per celebrare la XXX edizione di Miniartextil e sara visitabile fino al 12 Settembre 2021.
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