"VISIONI FANTASMAGORICHE a cura di Maria Marchese



            

a cura di Maria Marchese


"Non capita spesso di percepire il significato di fantasmagoria, che riesce difficile e piuttosto nebuloso; ma proprio questa vaghezza lascia un bello spazio alla creatività e alla fantasia, cioè quelle qualità che si svolgono con colori e forme diverse dalla realtà circostante, anche distaccandosi totalmente da essa: dall'originalità del pensiero, alla capacità di osservare punti di vista inusuali, alla capacità di inventare con fantasia esperienze e conoscenze dal punto di vista visivo. 

Vediamo, quindi, come un pensiero o un conceto ben distinto nell’ “osservazione ideale” si trasformi in  VISIONE fantastica, o “FANTASMAGORICA”, che diventa subito sfogo espressivo e liberatorio dell’animo. (Cinzia Reggiani)


Dal 3 al 18 Giugno "Il Rivellino" di Ferrara apre le porte ad una nuova esperienza artistica: "VISIONI FANTASMAGORICHE. 

Il 5 Giugno, presso la Galleria" Il Rivellino, alle 17,30, si terrà il vernissage a cura del presidente Marco Nava e della prof. ssa Cinzia Reggiani. 

Dalle 17.45 sarà possibile assistere alla diretta che di terrà presso lo spazio espositivo della Galleria , in via Dante Aldihieri n. 41.

Le visioni fantasmagoriche nascono addentro un intimo e personale caleidoscopio, nel quale un fermento creativo interiore vortica tra intuizioni e stati d'animo che incontrano materia, colore e forma

Gemmano così concreti e ludici deliri artistici e divengono “phantazein” , ossia apparizione: essa si manifesta nel momento in cui la fuga esperienziale dell'autore permea le trame dell'opera. 

Allora ogni singolo atto artistico abbandona la sfera reale, trascendendo verso una significanza altra. 

La collettiva "VISIONI FANTASMAGORICHE" apre all'osservatore un aleph su questo ipotetico mondo reale, dove l'alea si concreta come testimonianza di un vivifico motto di mente, anima e capacità artistica. Ogni autore ivi esprime un peculiare frammento di sé.

La pittura, la fotografia e la poesia diventano un tramite immediato tra autore e osservatore, mentre la terra dell'incertezza interpretativa crea la significanza di un'esperienza personale e riservata.  

Saranno presenti alla collettiva i seguenti artisti: Lisa Capozzi, Marco Nava, Nadia Cavallari, Duilio Nalin, Delia Gulinelli, Annalisa Rasi, Roberto Venturini, Francesca Lanzioni, Loretta Bontempi, Maria Cristina Cerruti, Agostino Caligiuri, Lina Furioli, Gian Luca Amaroli, Lucio Di Stefano. 


LE OPERE IN MOSTRA 



"IMMAGINI FANTASMAGORICHE"   

LISA CAPOZZI 

Opere Lisa Capozzi







Opera Lisa Capozzi






Lisa Capozzi trasla nell'opera una dolorosa e evidente realtà: quella dell'Aquila dopo il terremoto. Attraverso un inusuale uso del colore e delle immagini rende meno greve lo spazio del ricordo e l'eco del dramma. 

L'autrice presenta altresì oggetti decorati: su essi imprime immediati sogni terreni dal sapore onirico e fanciullesco 



"ASPETTANDO"  MARCO NAVA


"ASPETTANDO" , di Marco Nava, favola un'amara realtà, attraverso la voce di una dolce metafisica: ivi tenuità tonali carezzano la tela e giocano col soggetto. Il topolino rappresenta l'uomo, avvinto dalla costrizione durante il periodo del primo lockdown; il pericolo incombe ma il filo delle norme vigenti crea una soffocante atmosfera di resa senza scampo alcuno e paura. Marco Nava riesce a raddolcire, con questa sua fiabesca metafisica bambina, un'amara compressa. 


"ALLUNAGGIO 2"  CINZIA REGGIANI 

Allunaggio - Cinzia Reggiani


Cinzia Reggiani crea una composizione da sapore deciso: all'occhio dell'osservatore compare il disvelamento di un "sogno ad occhi aperti"... una fantasia foriera di positività, ove l'autrice imprime il proprio amore per la bellezza del corpo umano e per il mondo felino; essa sembra scorre tra i frame di una pellicola atemporale. Si distinguono riferimenti al mondo classico e altresì a quello attuale che pulsano, rendendo l'atmisfera pregna di una sopraffina sensualità. 



"IL VENTO TRASPORTA"  NADIA CAVALLARI 

Il vento trasporta - Nadia Cavallari


Nadia Cavallari realizza un incanto bambino: il pigmento oleoso permea le trame della tela, narrando e raddolcendo, attraverso un equilibrio cromatico dai toni intensi e brillanti, una visione edenica. L'autrice esprime un incantevole non luogo: la protagonista vi alia trasportata da un vento foriero di movimento. Ivi il tramonto e il colore divengono forieri di lenimento. Un fanciullesco eolo ci rammemora la voce del mito... 

Nadia Cavallari presenta, nel contesto della collettiva, ancge un brano poetico 

IL VENTO TRASPORTA

Il forte vento veloce trasporta

la foglia gialla o secca,

morta

come gl'inquietanti pensieri

dispersi nell'aria, solitari;


Non più gravi, d'azzurro colorati;

come seta, leggieri ricordati,

riportati su piume dorate

finché risplendano nelle serate;


luce dare ai cuori ammaliati,

speranza agli amori intristiti,

come lieve essenza fragrante,

sollievo e pace alla mente;


di soave musica affascinante

sul pentagramma impresse le note.

Gocce d'arcobaleno colorate

i meandri di anime turbate






"FANTASMAGORIA" DUILIO NALIN 

Fantasmagoria - Duilio Nalin

Duilio Nalin esprime una "visione fantasmagorica" accattivante e sensuale... Attraverso le fattezze e le movenze accattivanti di una venere/medusa conduce l'osservatore ad una riflessione intrinseca: la bellezza fisica ammalia e, nel contempo, pietrifica. Questa "Medusa"  attuale sorge, nella mente dell'autore, tra trame cromatiche intense e luminose per parlare dell'inganno celato dal puro approccio fisico/estetico. 


"FIORI" DELIA GULINELLI 

Fiori - Delia Gulinelli

Delia Gulinelli deposita nel fiore la levità e la naturalezza esistenziale... 

Ferma sulla tela la significanza di un'eterna primavera, donando all'osservatore un istante di sostenibile leggerezza dell'essere: qui "terra e cielo" si uniscono e si confondono. Allora la visione realistica di questa fioritura muta nella metafora della fecondità esperienziale e di serenità anelata/raggiunta, tra corpo e mente. 



"SACRA FAMIGLIA UNIVERSALE" 

"LO SBARCO DEGLI SPIRITI LIBERI" 

"SEPARATI DALLA RETE" 

ROBERTO VENTURINI  

Sacra Famiglia Universale - Roberto Venturini


Lo sbarco degli spiriti liberi - Roberto Venturini

Separati dalla rete - Roberto Venturini












L'autore effettista presenza tre "viaggi astrali" che nascono dall'impatto della materia con l'esperienza soprasensibile. Roberto Venturini diviene un tutt’uno con questa soluzione alchemica e, via via, disvela la significanza di un vivifico magma. 

"Sacra famiglia universale" nasce da un nucleo familiare la cui essenza si promana e coinvolge l'intera umanità. Venturini narra nell'opera una "storia" dove l'unione tra individui la fa da padrone. 

"Lo sbarco degli spiriti liberi" (tratto da una citazione di Nietzsche) favola un viaggio esperienziale in cui "il diverso" , ossia la personalità che si distingue per un pensiero altro, vive e trova contezza grazie a queste sue peculiarità. L'esperienza di quest'ultimo può concretarsi unicamente attraverso il rispetto e la libertà. 

L'opera "Separati dalla rete" disvela una realtà quantomai attuale: la tecnologia che unisce virtualmente separa, invece, l'essere umano dal viaggio esperienziale /esistenziale nell'altrove. 




"TUTTO È RELATIVO" ANNALISA RASI 

Tutto è relativo - Annalisa Rasi

Annalisa Rasi frange la barriera della realtà, filtrando quest'ultima attraverso un caleidoscopio: le protagoniste del contesto hanno come trait d'union la soglia cromatica, che le trasla, vicendevolmente, nelle rispettive sfere esperienziali. Un limite sembra frapporsi fra gli aneliti promanati dai soggetti e il caleidoscopio, ossia una visione diversa e cangiante di un punto di vista, può rappresentare la salvifica via di fuga... 
Il consueto, in tal senso, può mutare in inusuale e lo stesso vale per il contrario. 



"CAMBIAMENTI NEL PAESAGGIO" 
LUCA POLMONARI 

Cambiamenti nel paesaggio - Luca Polmonari

Luca polmonari imprime nell'opera una decisa seppur lieve dinamicità: attraverso il mutare e digradare cromatico egli lascia percepire all'osservatore la significanza del cambiamento. Quest'ultimo interviene addentro un paesaggio onirico, il cui canto sprigiona la voce nell'intimità di una rosea notte 




"CERVO FERITO" FLORETTA MORSELLI 

Cervo ferito - Floretta Morselli

Floretta Moselli esprime un tema sempre attuale: la lotta della donna. 
Nell'opera "Cervo ferito" l'autrice effigia quest'ultima come una vera e propria lotta per la sopravvivenza; il cervo, emblema della naturalezza e della preziosità di una specie, rappresenta l'essere femminile, ferito più e più volte nella veridicità di un luco esistenziale. 
Il bosco rappresenta la metafora del viaggio esistenziale: l'ombrosa e verde terra rappresenta una metafora del subconscio. L'autrice vi indova e preserva una sofferente realtà. 



"PONTE DI BARCHE" 

"INCONTRI ARMONICI" 

AGOSTINO CALIGIURI

Ponte di Barche - Agostino Caligiuri




Incontri armonici - Agostino Caligiuri








Il digital artist ferrarese presenta due opere dal forte impatto visivo. L'autore coinvolge l'osservatore tra intensità cromatica e dinamismo segnico... 

"PONTE DI BARCHE" rappresenta una visione attuale e peculiare dei ponti che venivani eretti in maniera quasi istantanea durante il secondo conflitto mondiale sul Piave. Le vette blu manifestano i motti ondosi del Piave mentre le vele vengono vibrano trs i colori rosa fucsia e giallo. L'oera può rappresentare anche la metafora della capacità dell’individuo, nel contesto del viaggio umano, di costruire aprrodi in seguito alle tempeste esistenziali.


Con "INCONTRI ARMONICI" , Agostino Caligiuri crea un forza cromatica coinvolgente, in cui tinte forti, apparentemente opposte, danzano al ritmo di fecondità intellettiva, passionalità e naturalezza. L’autore imprime una vivifica intensità a questi sodalizi personali che, seppure mossi da tumulti, risolvono se stessi in un’apogeo di totale e vivifica armonia. 

"L'INFINITO"  FRANCESCA LANZIONI 


L'infinito - Francesca Lanzioni

Francesca Lanzione si esperisce concretando la significanza dell'illlimite: una soglia viola la propria sensatezza per mutare in addivenire.... 

L'autrice accoglie l'osservatore addentro un tunnel dissertativo/esperienziale atemporale, concretandone la veridicità nell'immagine del varco; la riproduzione di quest'ultimo diventa metafora di un viaggio ulissistico in un sempiterno mare soprasensibile. 



"BALLERINA" LORETTA BONTEMPI 


Ballerina - Loretta Bontempi

Loretta Bontempi fa della danza un'esperienza liberatoria e onirica... 

La ballerina realizzata dall'autrice diventerà il traslato di una metamorfosi, che si realizza sopra al palcoscenico della visione surreale. Le ali allora sono il tramite affinché il corpo passi dal grigiore dell'esperienza fisica al cromatismo del volo, che si attua dove il limite non esiste. 



"DOPO LA PIOGGIA" 

MARIA CRISTINA CERRUTI 

Dopo la pioggia - Maria Cristina Cerruti

Dopo la pioggia... torna il sereno. 

Cristina Cerruti relizza un auspicio sulla tela: l'immagine di quel carezzevole paesaggio diventa "l'apparizione" e la concretezza di un motto dell'anima. 

Quest'ultimo canta la necessità di quiete, sopraggiunta in seguito ad una tempesta esistenziale. 

Il marasma ha danzato prima per lasciare, di sé, solo pace e un terra dissetata e feconda. 



"GIRASOLI" LINA FURIOLI


Girasoli - Lina Furioli


Ancora fiori bel contesto di "VISIONI FANTASMAGORICHE"... 
Lina Cerioli dona all'osservatore un istante artistico il in cui il girasole diventa simbolo dell'unicità dell'essere uman.  Il girasole, anticamente chiamato eliotropio (da ἥλιος “sole” e τρέπω “rivolgo”) poiché ha la tendenza a volgersi verso oriente, quando sorge il sole, e a seguirlo nel suo corso durante la notte. Il movimento ha origine da uno squilibrio. Siamo abituati a cercare un equilibrio, un equilibrio duraturo in grado di trasformarci e portare cambiamento e innovazione eppure i girasoli di Van Gogh sconvolgono i nostri piani, ci dicono che il moto viene dallo squilibrio, dalla diversità



"RAGAZZO CON RANA DI CHARLES RAY A VENEZIA" 

"ILLUSONI A VENEZIA" 

LUCIO DI STEFANO 

RAGAZZO CON RANA DI CHARLES RAY A Venezia - Lucio di Stefano

ILLUSONI A VENEZIA"   LUCIO DI STEFANO


Lucio di Stefano presenta tre scatti che parlano di Venezia e, nel contempo, di un illusorio incanto. 
La città lagunare serba in sé un patrimonio storico/culturale di inestimabile valore e altresì i respiri di un atmosfera fatta di specchi d'acqua... riflessi concreti che però violano la materia per addivenire a giochi dell'anima e mentali. 
La prima posa coniuga l'atto artistico all'atto umano: il  "Il ragazzo con rana"  di Man Ray (rimosso nel 2009,in seguito ad alcune polemiche sorte in seguito all'installazione dell'opera "art nuveaux" all'aperto) sposa la presenza di una coppia, che mira la laguna. 
Venezia diviene l'oggetto e l'esperienza mirabile che dona piena significanza a entrambi. 

L'autore presenta altri due scatti in cui l'acqua e l'arte regalano all'osservatore l'esperienza di un viaggio impalpabile attraverso amabili rese dell'anima. 



 "AA ASCOLATANDO" 

GIAN LUCA AMAROLI 

AA ASCOLATANDO"  GIAN LUCA AMAROLI

Gian Luca Amaroli presenta uno scatto in cui lo spartito prende corpo, passando, poi, attraverso mani e strumenti musicali per aliare nella significanza della musica. Ponendosi di fronte all'opera è possibile valicare la fissità dell'immagine e, mettendosi in ascolto, attraverso l'osservazione degli istanti spaziali catturati dall'autore, udirne la voce. 



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